29 Aprile
Ore 5.30 svegliaaaa!!! Ultimi preparativi per il bagagliaio in eccesso da rispedire a casa, salutiamo l’amato Catobus che lungo i 7400 km ci ha accompagnato in modo impeccabile e via sul taxi in direzione Sayran international bus station.
Arriviamo puntuali e saliamo sul pullman denominato extralux V.I.P, con 30 posti letto e quel odore inconfondibile di piedi che ci accompagna per tutto il viaggio.
Le sistemazione fanno ridere, sembrano loculi stipati in verticale su due file, la rotta è Almaty Urumqi, sono quasi 900 km e il nostro viaggio durerà circa 24 ore.
Dopo una pausa pranzo nel bel mezzo del nulla e uno spiedino cotto al momento da un signore che conosceva l’Italia in base alle squadre di calcio riprendiamo il viaggio pronti ad affrontare i numerosi step delle frontiere.
Ci controlleranno minimo 5 volte e finalmente per le 19 siamo in Cina.
Dopo una cena generosamente offerta da Iecarin, un ragazzo cinese che lavora in Kazakhstan, riprendiamo il viaggio lungo Canyon e montagne in cui sono state scavate numerose gallerie.
La vista è magica e ci provoca nel sonno un sacco di sogni stravaganti.